Uomo politico e scrittore inglese.
Ambasciatore a l'Aia dal 1667, l'anno dopo negoziò l'alleanza tra
Inghilterra, Olanda e Svezia contro la Francia. L'attività diplomatica di
T., volta a favorire l'intesa anglo-olandese, fu però vanificata
da Carlo II il quale, accordatosi segretamente con Luigi XIV di Francia, fu
indotto nel 1672 a dichiarare guerra all'Olanda. Dopo un periodo di lontananza
dalla vita politica attiva,
T. tornò a l'Aia, dove negoziò
il matrimonio tra Maria e Guglielmo d'Orange e collaborò alla stipula
della Pace di Nimega tra Olanda e Francia (1678). Al ritorno in patria (1679)
esercitò la sua influenza sul sovrano per ottenere l'istituzione di un
Consiglio di 30 membri, appartenenti a tutti i partiti. Il fallimento
dell'iniziativa condusse
T. a ritirarsi definitivamente, nel 1681, dalla
scena politica per dedicarsi alla composizione letteraria. Della sua opera
saggistica si ricordano:
An Essay upon the origin and nature of
government (1671); i tre volumi di
Miscellanea, i primi due
pubblicati rispettivamente nel 1680 e nel 1692, mentre l'ultimo volume, apparso
postumo nel 1701, fu curato da J. Swift, segretario di
T. dal 1689. La
Miscellanea contiene, tra gli altri, i saggi
Upon the gardens of
Epicurus,
Of poetry e il noto
Of ancient and modern learning
che suscitò una controversia in cui intervenne anche Swift con
The
battle of the books. Swift collaborò inoltre all'edizione dei cinque
volumi delle
Memorie (1692) e pubblicò postume le lettere. Da
citare, nella produzione epistolare, il carteggio di
T. con la moglie
Dorothy Osborne (Londra 1628 - Moor Park, Surrey 1699).